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Un lampredotto da provare

Leonardo Romanelli ha recentemente pubblicato sul suo blog QuintoQuarto una presentazione del lampredotto alla diavola della Vecchia Osteria del Nacchero, articolo che qui ripropongo volentieri:

IL LAMPREDOTTO ALLA DIAVOLA
DELLA VECCHIA OSTERIA DEL NACCHERO
Quando si parla di piatti non “politically correct” ci si riferisce a quelli che hanno un impatto deciso con chi li mangia ovvero, niente di elegante e sfumato, anzi! Il lampredotto alla diavola della Vecchia Osteria del Nacchero a Firenze, risponde in pieno a questi requisiti: non fa parte della tradizione storica della cucina fiorentina, poiché il peperoncino non era usato in maniera così copiosa, ma certamente dà l’idea della pietanza che non ammette concessioni stilistiche all’eleganza. La lessatura del lampredotto avviene secondo i classici canoni, ovvero acqua e tutti gli odori dove viene tuffata la frattaglia che cuoce a lungo, per ammorbidire e aromatizzare la carne. Dopo, un trito abbondante di peperoncino e qualche erba aromatica fa partire un soffritto dove crogiola il lampredotto: il risultato è quello di un cibo che non guarda in faccia nessuno, anzi vuole vedere il commensale in faccia, dove il pane non è accessorio ma parte integrante del pasto, che stimola le papille gustative in maniera epocale. Conviene per quel pasto non mangiare altro e meditare a lungo sul concetto di piccantezza!

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Troppa Trippa

Come ricorda Leo Codacci nella prefazione al volume originale, in “Troppa Trippa” Indro Neri ha proposto “uno studio, una ricerca accurata, un atto di amore che esaltano la stessa storia tenuta in vita a Firenze dai ventisette trippai” ed il volume, che era di quasi duecento pagine ma viene ora ripubblicato in agili Quaderni, “è anche far poesia di quella vera… particolarmente per la trippa”. In questa deliziosa ricerca, che aveva impegnato l’autore per tre lunghi anni, era contenuta la storia dei trippai dall’antichità ad oggi, le ricette toscane sulla trippa, quelle regionali da tutta Italia e quelle caratteristiche di ogni nazione oltre ad indicazioni culinarie ripescate da antichi manoscritti o grazie alla tradizione popolare; e ancora curiosità sulla trippa, notizie sulle confraternite italiane e straniere per la promozione della trippa nel mondo, la trippa nella poesia, nella letteratura e nei fumetti, modi di dire e proverbi sulla trippa e molto altro ancora. Tutti questi contenuti – rivisti ed ampliati da nuove ricerche – vengono ora raccolti periodicamente nella collana dei Quaderni di TroppaTrippa.com, pubblicazioni tematiche per la gioia di chi ama la trippa anche se è troppa.

Chi è Indro Neri

Fiorentino, editore, scrittore e giornalista, dal 1997 Indro Neri si occupa di trippa, collabora regolarmente a riviste, siti Internet e blog, ed ha al suo attivo numerosi libri. Appassionato di viaggi e di storia della gastronomia italiana e straniera, è stato ospite di Rai Uno e Rete 4 in veste di esperto di trippa nel mondo ed è tuttora regolarmente invitato a presenziare fiere, concorsi ed eventi gastronomici sul quinto quarto. Uno dei fondatori della Accademia della Trippa nel 2008, nel 2019 è stato insignito del titolo di Commendatore d’Onore della Confraternita d’la Tripa di Moncalieri e dal 2023 fa parte della North American Tripe Association. Indro è sempre disponibile per collaborazioni, interventi e presentazioni sulle mille curiosità legate al tema della trippa.

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