18 Maggio 2025

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Il nuovo quaderno

Trippa e lampredotto alla Cena degli scartati

Come mancare ieri alla “Cena degli scartati” ospitata presso il Circolo Vie Nuove di Firenze? Una delle tante iniziative in programma alla seconda edizione della Sagra del manifesto, la cena – che ha visto ai tavoli quasi cento persone – ha unito gastronomia, arte grafica e riflessione sociale, ponendo al centro il tema dello “scarto”, filo conduttore del concorso per poster promosso da Calimaia Collettivo e Belle Parole con le riviste Stanca, GinkgoMag e RatPark e con il contributo della trattoria Dalla Lola e di Stampa Digitale La Progressiva.

Crostone di cavolo nero con lampredotto e fagioli, fusilli con trippa e zafferano, e trippa alla fiorentina erano il punto forte del menù pensato in collaborazione con lo chef Maurizio Venturi e tutti e tre i piatti sono stati particolarmente graditi, con il crostone che a mio parere ne è uscito decisamente vincente per presentazione, semplicità e gusto. Ovviamente era disponibile anche una proposta vegetariana, comunque ispirata alla cucina povera tradizionale ed al riuso creativo degli avanzi, in linea con il tema della giornata.

Inaugurata a metà pomeriggio con la mostra dei ventidue poster selezionati dalla giuria (si, ce n’era anche uno sulla trippa!) la Sagra del manifesto ha incluso anche momenti culturali e ricreativi, con giochi, discussioni ed interventi, tra cui la mia presentazione sulla trippa “Da scarto a cibo da re”. Il pubblico ha poi partecipato con entusiasmo anche ad una versione personalizzata del programma televisivo “Chi vuol esser milionario?” che nell’occasione è stato trasformato in “Chi vuol essere un trippaio?” con dieci domande specifiche sull’argomento.

La festa – che si è chiusa a tarda notte con musica di Nox, Lo-Fi Le Fusa e dj-set di Morgan Bosc – ha saputo coniugare convivialità e riflessione, mettendo al centro il concetto di scarto (e di conseguenza anche l’importanza del recupero) – materiale, culturale e simbolico.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

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Tante e variegate come sempre le proposte di trippa, lampredotto e frattaglie al chiosco fiorentino del Trippino di Scandicci. In cerca di refrigerio, ieri sera...

Mi sono sempre chiesto come ci sta il lampredotto con lo Spritz, e ieri sera dunque al Bangerang ho voluto provare a rispondere a questo...

Ho avuto il privilegio di assaggiare in anteprima una ricetta, ancora segreta, che vi assicuro è un vero trionfo di sapore e non vedo l’ora...

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Come mancare ieri alla "Cena degli scartati" ospitata presso il Circolo Vie Nuove di Firenze? Una delle tante iniziative in programma alla seconda edizione della Sagra del manifesto, la cena - che ha visto ai tavoli quasi cento persone - ha unito gastronomia, arte grafica e riflessione sociale, ponendo al centro il tema dello “scarto”, filo conduttore del concorso per poster promosso da Calimaia Collettivo e Belle Parole con le riviste Stanca, GinkgoMag e RatPark e con il contributo della trattoria Dalla Lola e di Stampa Digitale La Progressiva.

Crostone di cavolo nero con lampredotto e fagioli, fusilli con trippa e zafferano, e trippa alla fiorentina erano il punto forte del menù pensato in collaborazione con lo chef Maurizio Venturi e tutti e tre i piatti sono stati particolarmente graditi, con il crostone che a mio parere ne è uscito decisamente vincente per presentazione, semplicità e gusto. Ovviamente era disponibile anche una proposta vegetariana, comunque ispirata alla cucina povera tradizionale ed al riuso creativo degli avanzi, in linea con il tema della giornata.

Inaugurata a metà pomeriggio con la mostra dei ventidue poster selezionati dalla giuria (si, ce n'era anche uno sulla trippa!) la Sagra del manifesto ha incluso anche momenti culturali e ricreativi, con giochi, discussioni ed interventi, tra cui la mia presentazione sulla trippa “Da scarto a cibo da re”. Il pubblico ha poi partecipato con entusiasmo anche ad una versione personalizzata del programma televisivo "Chi vuol esser milionario?" che nell'occasione è stato trasformato in "Chi vuol essere un trippaio?" con dieci domande specifiche sull'argomento.

La festa - che si è chiusa a tarda notte con musica di Nox, Lo-Fi Le Fusa e dj-set di Morgan Bosc - ha saputo coniugare convivialità e riflessione, mettendo al centro il concetto di scarto (e di conseguenza anche l’importanza del recupero) – materiale, culturale e simbolico.

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