Venerdì 3 ottobre si è svolta presso il Palasport ex foro boario di Moncalieri, in provincia di Torino. la cena del Gran galà della trippa, riproposta dopo una interruzione durata sei anni. L’evento conviviale inaugurava ufficialmente l’edizione 2025 della Fiera Nazionale della Trippa e non potevo ovviamente mancare.
Il menù, disegnato dallo chef Ugo Fontanone de La Taverna di Frà Fiusch, si apriva con “Mec in trip” (trippa fritta), salame di trippa in tre versioni (con salsa verde, con salsa di peperoni, e condita tradizionalmente con olio, sale e pepe) ed insalatina di trippa, per passare poi alla cisrà con ceci, cotiche e trippa e chiudere con trippa in umido con fagioli neri.





Trippa, trippa e ancora trippa: una vera immersione totale in questa che è una delle eccellenze di Moncalieri, eccellenze che vengono festeggiate all’interno di Gusto Festival che fa da contenitore per altri avvenimenti gastronomici locali per tutto il mese di ottobre.
La trippa fritta era buona, delicata e non unta, accompagnata da una salsa che si sposava bene (è piaciuta pure a chi con la trippa non ha molta confidenza). Col salame di trippa si andava sul sicuro avendolo gustato più volte, e come sempre non ha deluso. L’insalatina di trippa era fresca e con ingredienti semplici, ma avrebbe potuto essere più saporita. Il piatto forte è stato senza dubbio – e non sono stato solo io a pensarlo – la cisrà. Questa antica zuppa piemontese è stata qui rivisitata dallo chef che ha preparato con i ceci una crema equilibratissima, alla quale ha aggiunto la trippa cotta con la cannella, le cotiche e grissini abbrustoliti nel lardo per donare un inaspettato livello di croccantezza al piatto.

Nell’Olimpo dei piatti di trippa che ho assaggiato in questi decenni, questa cisrà si è aggiudicata un posto sul mio podio. E la trippa in umido? Buona era buona, ma dopo aver ripulito gli antipasti ed essermi rifatto due volte di cisrà, non sono riuscito a finirla!