31 Maggio 2024

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Il nuovo quaderno

Quanto guadagnavano i trippai di Roma negli anni trenta?

A seguito della richiesta dell’Unione Fascista dei Lavoratori del Commercio e della Unione Provinciale Fascista Commercianti del 12 ottobre 1934, con la delibera n. 6578 il Governatore di Roma modificò le tariffe per le lavorazione delle carni e delle trippe nel mattatoio di Roma.

Per la raccolta, lavorazione, lavatura di ogni trippa di bue il guadagno era di 11 lire, 4 lire invece per la trippa di vitella. Nelle tariffe erano comprese le quote assicurative di spettanza dei datori di lavoro per le assicurazioni obbligatorie di legge. Immutato il divieto di qualsiasi compenso in natura.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

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“Mai cchiù! Mai cchiù trippa!” canta Renatu Ozzimu nella sua ballata “La vendetta della trippa“, ripromettendosi di non mangiarne mai più. Il motivo di questa...

C’è anche la zuppa di trippa nella mappa degli orrori gastronomici europei realizzata nell’ambito di “Atlas of Prejudice” (l’Atlante del pregiudizio). Il progetto grafico –...

Nella mia ricerca sulla diffusione geografica delle ricette di trippa attraverso esplorazioni, colonizzazioni, migrazioni e tratte di schiavi, ho scoperto che la shkembe chorba bulgara...

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Per la raccolta, lavorazione, lavatura di ogni trippa di bue il guadagno era di 11 lire, 4 lire invece per la trippa di vitella. Nelle tariffe erano comprese le quote assicurative di spettanza dei datori di lavoro per le assicurazioni obbligatorie di legge. Immutato il divieto di qualsiasi compenso in natura.

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