Serata calda ieri sera. Sul menù della Vecchia osteria del Nacchero lampredotto bollito con patate lesse, lampredotto alla diavola, trippa alla fiorentina e tegamino del carcerato sono tutti ugualmente intriganti. Ma fa caldo. Nella sezione delle “insalatone” e piatti freddi leggo “Insalata di trippa”. Il prezzo non è particolarmente abbordabile (14 euro) ma è proprio quello che ci vuole in questa serata di fine giugno.
Mi aspettavo una versione fresca, magari leggermente differente delle insalate di trippa disponibili in questo periodo un po’ dappertutto, e differente lo è stata davvero perché oltre agli ingredienti tipicamente associati alla trippa fredda – come carote, sedano, cipolle, limone, olio, sale e pepe – sul piatto ho trovato anche la misticanza, ovvero insalata di tanti tipi nascosta dalla trippa tagliata a listerelle sottili anche se a volte un po’ troppo lunghe per la mia forchetta.
La cosa mi ha distratto un po’ (non che il menù non mi avesse avvisato, sia ben chiaro) ma tutto sommato l’insalata di trippa del Nacchero si è confermata un piatto piacevolissimo, estivo e leggero.