5 Ottobre 2024

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Il nuovo quaderno

Adagio napoletano con trippa

Si è conclusa ieri a Stia, in provincia di Arezzo, la prima edizione del Festival della fotografia italiana. Iniziativa voluta dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dal 14 giugno al 6 ottobre questo evento diffuso ha interessato numerose località del comprensorio toscano del Casentino (Bibbiena, Poppi, Pratovecchio, Stia) utilizzando gli spazi del turismo, della cultura e siti di archeologia industriale per un coinvolgimento totale del territorio. Fra le sei mostre del tema “Percorsi” anche “Adagio Napoletano” (2019-2024), un viaggio intimo nel Quartieri Spagnoli con opere di Stefania Adami che ci ha regalato anche una bellissima fotografia di un trippaio del capoluogo campano.

Maestra della fotografia italiana e vincitrice di numerosi premi, l’artista toscana presenta la sua mostra con queste parole: “All’età di ventisette anni lavoravo a Napoli ed abitavo appena sopra i Quartieri Spagnoli. La mattina, per non ritardare, attraversavo i Quartieri a passo svelto, spesso di corsa, ma sempre a testa bassa per non guardare e per non farmi notare. Era il 1989, crollava il Muro di Berlino ed il Napoli di Maradona vinceva la Coppa Uefa. Le sigarette di contrabbando le trovavi dietro ogni angolo di strada. A casa, in Garfagnana, nessuno sapeva che facevo quel percorso da sola ogni giorno, ma ugualmente si preoccupavano per me e per la mia incolumità. Ero la furastiera di una Napoli distante, televisivamente violenta e complicata. Ma, per fortuna, ero anche ribelle al pregiudizio ed al luogo comune, così un giorno decisi di ‘sfidare la sorte’. Iniziai a rallentare. Ad alzare lo sguardo. E passo dopo passo, con sorpresa, quei malfamati vicoli senza sole diventarono la melodia più accogliente. Si tinsero di colore umano, offrendomi un ventre materno popolato di sorrisi nuovi e d’inverosimile generosità. Oggi, dopo oltre trent’anni, sono tornata sui miei passi lenti.”

L’identità culturale e artistica del Festival, che si ripeterà a cadenza annuale, mira ad essere un punto di riferimento, non solo nazionale, per i fotografi e la cultura visuale italiana.

© Aerostato / TroppaTrippa.com

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L’identità culturale e artistica del Festival, che si ripeterà a cadenza annuale, mira ad essere un punto di riferimento, non solo nazionale, per i fotografi e la cultura visuale italiana.

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