CINA – Il governo cinese ha investito quasi quattrocento milioni di yuan (circa cinquanta milioni di euro) per promuovere la città di Leshan, nella Cina sud-occidentale, come “La capitale del qiaojiaoniurou”, la tradizionale zuppa di frattaglie del luogo, l’arte della cui preparazione è stata inserita nel 2023 tra i patrimoni culturali immateriali della provincia del Sichuan.
La storia del piatto-simbolo di Leshan – una zuppa di trippa, carne di manzo, ossa e tendini insaporita da ravanelli, coriandolo ed erbe medicinali cinesi – risale agli anni Trenta, quando un medico locale aggiungendo degli scarti di frattaglie bovine ad un suo brodo curativo, ottenne per caso una pietanza saporita e salutare. La zuppa divenne così popolare da richiamare molti avventori, ma a causa dei posti limitati, alcuni di loro erano costretti a mangiare stando in piedi, appoggiandosi su un piede solo. Da questo particolare modo di consumarla nacque il nome della pietanza (“qiaojiao” significa infatti “su una gamba sola”).
Secondo la tradizione della medicina cinese, questa zuppa corroborante aiuterebbe a disperdere il freddo e calmare la tosse, basandosi sul principio di “Nutrire gli organi interni del corpo umano con quelli degli animali”.
Oggi la città di Leshan ospita oltre ottanta ristoranti specializzati in qiaojiaoniurou, oltre ad un museo dedicato a questo piatto.