Ghiacciolo alla trippa
Il collettivo IoCose, formato dai quattro artisti lombardi Davide, Filippo, Matteo e Paolo - nel contesto di un workshop tenuto nella primavera del 2009 a Monza per la galleria AreaOdeon, intitolato "Menopausapranzo - L'industria alimentare in Brianza: dalla pausa pranzo efficiente alla fantascienza" - ha realizzato un ghiacciolo alla busecca, la tipica zuppa di trippa lombarda.
"Da alcuni decenni, la regione è diventata famosa per le sue industrie alimentari" commenta Matteo. "Star, Rovagnati, Galbusera, sono aziende famose per la produzione di prodotti confezionati, ispirate alle ricette tradizionali. Queste fabbriche producono sostanze commestibili presumibilmente naturali come prosciutto, biscotti e zuppe, e propongono, per migliorare l'efficacia della cucina, prodotti come il dado Star che rende la preparazione dei piatti più veloce, nutriente e saporita. Durante il workshop abbiamo analizzato le più famose e popolari ricette tradizionali della Brianza, ipotizzandone con i partecipanti le possibili mutazioni future, in forma liofilizzata, in pillole, in caramelle gelatinose, trasformandole in bevande, in spray o in ghiaccioli".
Nel caso di "Icy Busecca", il ghiacciolo alla trippa che gli artisti hanno voluto associare al marchio della rinomata azienda di produzione di salumi dei Fratelli Beretta, il gruppo IoCose ha realizzato una serie di ghiaccioli che conservassero l'originale sapore della busecca cambiando però la forma, la consistenza ed il colore del piatto tipico. "Ci interessava immaginare il futuro dei prodotti delle industrie alimentari che già oggi sono specializzate nella liofilizzazione di sapori, e con essi delle tradizioni, della cucina e della cultura italiana."
Gli altri futuristici prodotti alimentari presentati a "Menopausapranzo" sono stati il "Liquidotto Rovagnati" (prosciutto cotto da bere), la "Eau de Manzotin" (carne in scatola spray) ed il "Risotto alla monzese Star" (caramelle a forma di dado), tutti particolarmente curati nel packaging e nella grafica, con una attenzione ai dettagli che ha accentuato l'illusione di trovarsi di fronte a prodotti pronti a passare dai laboratori delle aziende alimentari alla vendita al pubblico.
Il collettivo IoCose è attivo in Italia ed Europa dal 2006. Tutti i progetti artistici sono fondamentalmente provocatori ed usano i media come strumenti tattici. Flash mob, beffe e farse, mimesi e trucchi di vario genere sono strumenti utilizzati per ingannare il pubblico ed incastrarlo in una trappola semantica. Quelle che IoCose inscena sono futuristiche visioni di come l'oggi potrebbe degenerare in un qualcosa di grottesco e spaventoso. Attraverso azioni, siti web e social network vengono promossi e divulgati concept ed artefatti prodotti con cura che mettono crudelmente a nudo spaccati della società contemporanea.
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