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Dobrada com grão de bico - Ricetta di trippa dall'Angola

Un chilo di trippa, tre etti di ceci, tre etti di chouriço (salamino piccante portoghese), due carote, una cipolla, due foglie di alloro, un po' di salsa piccante piri piri, olio extravergine di oliva, sale e pepe nero (quattro persone).

La storia registra la presenza dei portoghesi in Angola sin dal 1483. Dopo le prime inevitabili ostilità con le tribù locali, gli esploratori europei strinsero un'alleanza con il regno di Ndongo, intrattenendo un fiorente commercio di schiavi, molti dei quali deportati oltreoceano. Non è un caso dunque ritrovare questa ricetta in Sud America: approdata da Lisbona sulle coste africane, la "dobrada com grão" ha accompagnato i marinai portoghesi fino in Brasile (dove sotto il nome di "feijoada" è diventata uno dei piatti nazionali locali) seguendo tra il XVI ed il XIX secolo le rotte della cosiddetta "tratta atlantica", ovvero del commercio di schiavi verso le colonie europee delle Americhe. Questa ricetta la ritroviamo, con leggere differenze, anche nelle ex colonie portoghesi del Mozambico, dell'arcipelago di São Tomé e Príncipe e nella regione autonoma di Madera. Si comincia facendo bollire per circa un'ora la trippa in acqua salata con le foglie di alloro. Appena pronta, scolarla e tenere da parte un po' del brodo di cottura. In una padella con l'olio fare rosolare il "chouriço", le carote e le cipolle, il tutto tagliato a tocchetti. Appena le cipolle saranno diventate trasparenti, aggiungere la trippa e lasciarla insaporire per qualche minuto. Sfumare quindi con il brodo ed unirvi i ceci, precedentemente bolliti, e la "piri piri" (una salsa piccante ottenuta amalgamando assieme in un frullatore peperoncini rossi, aglio, prezzemolo, cilantro, succo di limone, sale ed olio). Lasciare ritirare il liquido di cottura, aggiustando di sale e di pepe, e servire caldissima.


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